Secondo atto di solidarietà per i Biologi Nutrizionisti

Sul sito del Corriere della Sera, nel forum sulla nutrizione, è comparsa la risposta di un medico (link alla sua biografia) al quesito di una lettrice che chiedeva quale laurea serve per diventare un nutrizionista e la differenza tra dietologo e nutrizionista. Questo il link alla sua risposta.

Vorremmo riportare un grave errore:

1. Il medico in questione sostiene che dopo la laurea BISOGNA fare 5 anni di Scuola di Specializzazione: E' FALSO, almeno nel caso dei Biologi Nutrizionisti. Scegliere di fare la Scuola di Specializzazione è attualmente una scelta del tutto personale per i Biologi, perchè si può esercitare la professione di Biologo Nutrizionista se in possesso del titolo accademico, dell'abilitazione all'esercizio della professione di Biologo, dell'iscrizione all'ONB (Ordine Nazionale dei Biologi), partita IVA, iscrizione all'ENPAB e dichiarazione degli studi di settore. Il sito dell'Ordine Nazionale dei Biologi riporta in maniera chiara come si può diventare Biologi Nutrizionisti a questo indirizzo http://www.onb.it/ordine_faq_elenco.jsp?idcat=8

2. Il tono con cui riporta che anche altre figure professionali possono essere nutrizionisti: "la legge lo consente... sob". Vorremmo educatamente e da bravi cittadini ricordare al medico in questione che in Italia, al di sopra di tutto di sono le Leggi dello Stato e dolente o nolente le deve accettare. Le considerazioni personali, espresse in questo modo, sembrano essere più polemiche atte a mettere in subordinazione altre figure professionali.

Ultima considerazione:

Repubblica --> Domanda di una Lettrice sui Nutrizionisti Biologi --> Risposta di un Medico Nutrizionista

Corriere della Sera --> Domanda di una Lettrice sui Nutrizionisti e differenza tra Dietologi (medici) e Nutrizionisti (biologi, medici...) --> Risposta di un Medico

Chi vuole dedurre deduca!

Solidarietà per i Biologi Nutrizionisti

Il 31 Maggio 2007, sul famoso giornale italiano "La Repubblica", è stato pubblicato un articolo all'interno della rubrica "Salute", firmato da un medico chirurgo e specialista in Scienze dell'Alimentazione, che sembra alquanto ingiusto nei confronti dei Biologi Nutrizionisti. L'articolo è stato rimosso dal sito web di "La Repubblica" per motivi al momento ignoti, ma "fortunatamente" recuperabile dalla cache di Google.

Link all'articolo del giornale La Repubblica

Non è la prima volta che un articolo di questo professore scatena polemiche e ricordiamo a tal proposito la sua presa di posizione contro l'alimentazione vegetariana, nel 2006, e successiva replica da parte dell'Associazione Vegetariana Animalista (e numerose altre), che potete trovare a questo indirizzo:

Link alla replica dell'Associazione Vegetariana Animalista

Ora l'oggetto della polemica sollevata dal professore sono i Biologi Nutrizionisti. Questo articolo è nato in risposta all'email di una lettrice Biologa, perchè pare che il professore non fosse a conoscenza dell'autonomia dei Biologi (non serve la presenza del Medico) nel campo della nutrizione umana. Infatti, la Legge 396/67 con cui è stata istituito l'Ordine Nazionale dei Biologi e quindi la Professione di Biologo, indica all'articolo 3 tra le competenze del Biologo "la valutazione dei bisogni energetici e nutrizionali dell'uomo, animali e piante". Queste competenze sono state rese esplicite in disposizioni successive, come ad esempio nel D.M. 362/93 che era l'ex tariffario professionale dei Biologi, di cui è stata eliminata, in seguito al Decreto Bersani, la parte inerente le tariffe, ma è stata mantenuta quella inerente le competenze professionali del Biologo.

Il professore ad un certo punto del suo articolo scrive: "pare che sia scivolato sulla buccia di banana delle competenze mediche che un vecchio decreto ministeriale (in particolare quello relativo al "tariffario" recante la disciplina degli onorari) riconosce o riconoscerebbe anche ai biologi.". Questo è sicuramente un punto opinabile del suo scritto, perchè se esiste un Decreto Ministeriale significa che al Biologo viene riconosciuta (e non col condizionale sarebbe riconosciuta) la competenza ad elaborare diete ottimali. Che sia riconosciuta è un dato di fatto non un dogma. Inoltre, il professore qualifica queste competenze come "mediche", ma si tratta di un'opinione personale probabilmente influenzata dal suo status di medico-chirurgo. In fondo si parla tanto di "alimentazione biologica" e non si sente parlare di "alimentazione medica" e forse è pù armonioso il connubio "dieta biologica" che quello di "dieta medica", ma questa è un'opinione dei membri di questo blog.

L'articolo prosegue sostenendo il fatto che "l'autonomia del Biologo Nutrizionista nei confronti del Medico sarebbe in contrasto con il buon senso e con le fondamentali leggi della professione medica e quindi sull'esercizio abusivo della professione". Questo punto lo riteniamo grave, perchè i Biologi Nutrizionisti non esercitano in maniera abusiva la professione medica, semplicemente esercitano la professione del biologo e le competenze riguardo l'elaborazione di diete è loro conferita dalle Leggi che regolamentano la Professione del Biologo. E' il professore che ritiene la dieta un atto medico, scivolando probabilmente su un'altra buccia di banana, perchè forse non rammenta che le Leggi sono vigenti su qualsiasi opinione personale. Inoltre, egli prosegue citando il parere di un altro professore medico-chirurgo, secondo cui "la dieta sarebbe una vera e propria prescrizione medica". Anche queste sono opinioni personali che sembrano influenzate dallo status professionale di medico e sono facilmente smentite dal fatto che i Biologi Nutrizionisti, che operano in regime di Libera Professione, sono soggetti agli Studi di Settore, ed in particolare il Codice di Attività è il 7210E ovvero in "Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo della Biologia". Si parla quindi di ricerca, di sviluppo sperimentale (il che significa in un certo senso capacità continuativa di miglioramento) per i Biologi Nutrizionisti e devono sentirsi definiti come abusivi? A questo punto ci chiediamo se questo spiacevole articolo apparso su un noto giornale nazionale sia dettato veramente dal buon senso o da opinioni assolutamente personali. La conferma viene dal professor Del Toma alla fine dell'articolo perchè sostiene che "l'esperienza professionale l'ha portato a condividere l'interpretazione che la dieta potrebbe essere una prescrizione medica e sarebbe lieto che questa polemica provocasse una precisazione da parte del ministero della salute".

Tutto ciò appare assolutamente disinformativo e non è giusto che:

1. Vengano mosse critiche, basate su quelle che sembrano proprio essere opinioni personali, alla figura del Biologo Nutrizionista in merito a competenze stabilite dalla Legge e che venga definita "datata" la legislazione che prevede tutto questo, in particolare da un'altra figura professionale, famosa a livello nazionale e su un mezzo mediatico come un giornale anch'esso a diffusione nazionale.

2. Vengano definiti i Biologi come non-medici anzichè come Biologi, ed in particolare Biologi Nutrizionisti. Non esiste sicuramente un rapporto gerarchico tra le nobilissime professioni di Biologo e Medico e quindi è giusto definirle con i loro nomi e non come negazione di altre professioni.

3. Venga pubblicato da un famoso giornale nazionale come "La Repubblica" un articolo senza possibilità di replica da parte di eminenti esponenti della controparte. Questo si traduce in una potenziale disinformazione nei confronti dei cittadini riguardo ad una figura professionale, come quella del Biologo, che vanta numerosi Premi Nobel, nell'ambito della fisiologia e della medicina.

4. Venga negativizzato e distorto il fatto che i Biologi Nutrizionisti continuino, a pagamento,la formazione (prevista dalla legislazione vigente per tutte le figure professionali che hanno a che fare con la salute umana) con corsi di Alta Formazione e Perfezionamento, alcuni dei quali tenuti dal professore medesimo. Alta Formazione e Perfezionamento sono termini che fanno già capire che i Biologi Nutrizionisti possiedono un ampio bagaglio di conoscenze che vogliono "solo" migliorare ed aggiornare. Quindi la formazione dei Biologi è semplicemente indice di estrema professionalità, rispetto ed osservanza della Legge ed inoltre del Codice Deontologico della Professione di Biologo ed è gravissimo che questa verità sia stata assolutamente distorta.

5. Venga invitato il Ministero della Salute a precisare Leggi riguardo ad una professione come quella del Biologo sulla base di opinioni/esperienze personali. Inoltre, un giornale nazionale è probabilmente il luogo meno adatto per farlo.

Questo blog è stato creato per mostrare totale solidarietà nei confronti dei Biologi Nutrizionisti, per evitare in futuro che siano oggetto di quelle che possono ritenersi polemiche sterili, inveritiere, ingiuste e disinformative.

I Biologi e Biologi Nutrizionisti interessati ad aggiungere interventi od altro possono contattarci all'email biologinutrizionisti@gmail.com